Cos'è

Competenze comuni:
a tutti i percorsi di istruzione tecnica – utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
– stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
– utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
– utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
– padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in
diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di
riferimento per le lingue (QCER).
– utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
– identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
– redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
– individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati
per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze specifiche:
di indirizzo
– identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
– organizzare attività produttive ecocompatibili.
– gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti
e assicurando tracciabilità e sicurezza.
– rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi
produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
– elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto
ambientale.
– interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle
attività agricole integrate.
– intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le
situazioni ambientali e territoriali.
– realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati
alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfondite le
problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche
collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.

Struttura responsabile dell'indirizzo di studio

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